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L’Ucraina risponde fermamente alle manipolazioni russe riguardo i “corridoi” mediatici e ricorda Ilovaisk

Chas Pravdy - 30 Ottobre 2025 17:53

L’Ucraina ha espresso una netta condanna alle recenti affermazioni della Russia relative ai cosiddetti “corridoi” mediatici verso le zone di combattimento, ribadendo la propria posizione ferma e sottolineando la realtà sul terreno.

Il Ministero degli Esteri ucraino ha pubblicamente esortato giornalisti nazionali e internazionali a essere prudenti e a non fidarsi delle dichiarazioni di Vladimir Putin, che propone visite nelle aree di conflitto con il pretesto di un temporaneo cessate il fuoco.

Il portavoce del ministero, Georgiy Tkyhy, ha sottolineato che tali spostamenti senza il consenso di Kyiv sono illegali e possono avere conseguenze legali e reputazionali di lunga durata.

In una conferenza stampa, Tkyhy ha affermato che queste proposte sono semplicemente provocazioni mirate ad allungare il conflitto, ricordando la tragedia di Ilovaisk del 2014, quando tentativi simili si conclusero in tragedia.

Ha avvertito i giornalisti di non fidarsi di queste manovre russe, sottolineando che l’obiettivo principale di Mosca è prolungare la guerra e indebolire l’immagine dell’Ucraina all’estero.

Nel frattempo, le forze ucraine conducono duri combattimenti nelle vicinanze di Kupiansk e dei suoi sobborghi, respingendo le voci di assedi o di encirclement delle truppe ucraine in quella regione.

Il 7° Corpo di risposta rapida e il comandante ukraino Oleksandr Syrskyi hanno confermato che le truppe russe non sono riuscite a consolidare le loro posizioni a Pokrovsk e che le affermazioni di Mosca sull’encirclement sono false.

Questi sviluppi testimoniano gli sforzi dell’Ucraina di contrastare la disinformazione russa e di rafforzare la resistenza sul campo.

Le forze ucraine rimangono resilienti, dimostrando alta professionalità e coordinazione.

Kyiv invita la comunità internazionale a rimanere vigile, a non lasciarsi ingannare dalla propaganda russa e a mantenere una copertura obiettiva della situazione militare attuale.

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