Putin promette che la missile intercontinentale ‘Sarmat’ sarà presto in servizio, nonostante le difficoltà nelle prove
                                                Il presidente russo Vladimir Putin ha nuovamente dichiarato che presto metterà in servizio il potente missile balistico intercontinentale ‘Sarmat’, anche se le sue prove continuano ad essere caratterizzate da numerosi problemi e insuccessi.
Il primo lancio di ‘Sarmat’ è avvenuto nell’aprile del 2022 presso il poligono di Plesetsk, ma la maggior parte dei test si sono conclusi con fallimenti o esplosioni, tra cui un incidente recente in cui il missile esplose nel silo, provocando un cratere di grandi dimensioni e danneggiando il sito di prova.
Ad oggi, la Russia ha condotto solo un test riuscito su cinque tentativi, suscitando dubbi sulla affidabilità e sulla velocità di messa in servizio di questa arma.
Nonostante ciò, Putin afferma che ‘Sarmat’ è un’arma unica al mondo, e che presto entrerà in operatività di combattimento, una promessa ripetuta più volte.
La missile ha una portata stimata di circa 18.000 km, può trasportare fino a 10 tonnellate di carico utile e può essere equipaggiata con più testate nucleari.
Recentemente, inoltre, la Russia ha testato un drone nucleare sottomarino, che potrebbe potenziare significativamente le capacità nucleari del paese.
Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha reagito a queste notizie ricordando che anche gli USA dispongono di sottomarini nucleari nelle acque vicine alla Russia, e ha consigliato a Putin di focalizzarsi sulla conclusione della guerra in Ucraina invece di intensificare le tensioni militari internazionali.
