Le forze di difesa ucraine distruggono la bandiera russa appesa dagli occupanti a Pokrovsk
                                                I difensori ucraini hanno dimostrato grande determinazione e abilità tattica rispondendo prontamente alla provocazione delle truppe russe, che hanno tentato di esporre i propri simboli nella città di Pokrovsk, attualmente sotto occupazione temporanea.
Intorno alle 9:40 del mattino, le forze russe hanno issato la loro bandiera sul soffitto all’ingresso della città.
Tuttavia, appena un’ora dopo, alle 10:40, le forze ucraine hanno lanciato un attacco rapido e distrutto questo simbolo di occupazione.
Questo episodio conferma la capacità delle forze armate ucraine di condurre azioni efficaci e di difendere il proprio territorio anche nelle condizioni più difficili.
La situazione in città rimane tesa, poiché le truppe nemiche continuano a condurre attività volte ad isolare le forze ucraine e a creare condizioni più favorevoli per i loro piani operativi.
Secondo le fonti, la città rappresenta ancora una zona altamente sensibile: a sud della ferrovia sono ancora presenti le posizioni ucraine, mentre a nord la infiltrazione russa si sta intensificando, complicando il quadro generale.
Secondo il progetto analitico DeepState, le truppe russe continuano l’infiltrazione a Pokrovsk, aumentando il numero di soldati e conducendo operazioni di sabotaggio e ricognizione.
Il 7° corpo di risposta rapida delle Forze aviotrasportate ucraine ha stimato che circa 11.000 invasori russi sono coinvolti nei piani di accerchiamento dell’agglomerato di Pokrovsk, evidenziando la gravità della minaccia e la portata degli obiettivi militari russi in regione.
