Schema di corruzione negli acquisti di droni: NABU e SAPU smascherano funzionari pubblici
In un’indagine approfondita, l’Ufficio Nazionale Anticorruzione dell’Ucraina (NABU) e la Procura Anticorruzione Specializzata (SAPU) hanno scoperto un vasto sistema di corruzione organizzato da un dirigente del Servizio di Stato per le Comunicazioni Speciali e la Protezione delle Informazioni.
Secondo le indagini, questa figura ha ideato un complesso sistema per dirottare i fondi pubblici destinati all’acquisto di veicoli aerei senza pilota (droni) nell’ambito di un programma volto a rafforzare le capacità difensive del Paese.
Le autorità hanno rivelato che l’ente ha acquistato droni a prezzi notevolmente gonfiati da società pre-selezionate e sotto il controllo di insiders, creando falsa concorrenza e distorcendo le analisi di mercato.
Sono stati acquistati più di 400 droni DJI Mavic 3 e 1.300 Autel Evo Max 4T a costi superiori del 70-90% rispetto al valore di mercato, causando perdite per oltre 90 milioni di hryvnias allo Stato.
I soldi sottratti sono stati trasferiti su conti controllati dai responsabili, alcuni dei quali sono stati collocati all’estero.
Le forze dell’ordine sono riuscite a sequestrare beni per oltre 4 milioni di dollari all’estero e altri 17 milioni di hryvnias in Ucraina.
Sono state mosse accuse formali a diversi funzionari coinvolti nel sistema, e le indagini sono ancora in corso.
In passato, NABU e SAPU, in collaborazione con il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU), hanno smantellato un centro di riciclaggio di denaro con un giro d’affari di 15 miliardi di hryvnias, coinvolgendo ex funzionari fiscali.
Attualmente, 11 persone sono ufficialmente sotto accusa, dimostrando l’impegno del governo nella lotta alla corruzione nelle istituzioni pubbliche.
