Scandalo in Ucraina: ex-CEO di Ukrenergo arrestato per frode e abuso
L’Ufficio Nazionale Investigativo dell’Ucraina ha confermato l’arresto di Volodymyr Kudrytskyi, l’ex amministratore di una delle più grandi aziende energetiche statali del paese, Ukrenergo, sospettato di frode sistematica e di appropriazione indebita di fondi pubblici.
Secondo gli investigatori, questo episodio segna l’inizio di un nuovo capitolo in uno scandalo di corruzione di ampia portata che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle forze dell’ordine.
I rapporti ufficiali indicano che nel 2018, durante le gare d’appalto per la ricostruzione delle recinzioni esterne delle sottostazioni dei sistemi energetici del Sud e dell’Ovest dell’Ucraina, Kudrytskyi, allora vice direttore degli investimenti presso la società statale Ukrenergo, si è messo in combutta con rappresentanti di un’azienda privata.
I complici hanno stipulato contratti per un valore superiore a 68 milioni di hryvnia, di cui oltre 13 milioni sono stati pagati come anticipi, che i malfattori hanno sottratto senza intenzione di rispettare gli impegni assunti.
Durante le indagini, sono stati scoperti documenti falsificati presentati per la registrazione legale di entità che sono state poi usate nella rete criminale, oltre a operazioni finanziarie finalizzate a lignare i fondi illeciti.
Inoltre, sono state incriminate anche altre persone, tra cui Igor Grinkevich, attualmente in custodia, per la sua organizzazione di truffe e falsificazione di documenti.
Kudrytskyi è stato arrestato con l’accusa di aver commesso frodi in concertazione con più persone.
Si sta preparando una richiesta formale di carcere per lui.
La settimana scorsa, Kudrytskyi ha presentato le sue dimissioni da capo di Ukrenergo, negando ogni coinvolgimento in attività illegali, e ha definito le perquisizioni eccessive e infondate.
Egli afferma inoltre di essere testimone in un procedimento riguardante presunti volumi gonfiati di taglio del legno, e che le sue audizioni si sono svolte nel 2025, dopo il suo allontanamento dall’azienda.
Questa vicenda suscita notevoli polemiche pubbliche e solleva questioni serie sulla trasparenza e sulla fiducia nel settore energetico ucraino.
