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Incendio in uno dei più grandi magazzini di distribuzione di farmaci in Ucraina mette a rischio la continuità delle forniture

Chas Pravdy - 28 Ottobre 2025 13:41

Un incendio di vasta portata ha colpito uno dei magazzini di farmaci più grandi dell’Ucraina, gestito dalla società ‘Optima-Pharm’, responsabile di circa il 43% del mercato farmaceutico nazionale.

A causa dell’incidente, una consistente quantità di medicinali molto probabilmente è andata distrutta, equivalendo a circa il 20% delle scorte mensili di medicinali fondamentali per il funzionamento del sistema sanitario.

Ciò ha causato perdite economiche significative — con stime che parlano di circa 100 milioni di dollari — e ha generato preoccupazioni riguardo a possibili carenze di farmaci essenziali nell’intera Ucraina.

Le autorità hanno avviato un’indagine sulle cause dell’incendio, mentre gli esperti logistici avvisano che la distruzione del deposito principale potrebbe comportare ritardi nelle consegne ai farmacisti.

La direzione di ‘Optima-Pharm’ ha confermato di aver sospeso temporaneamente le consegne dal magazzino centrale, lavorando per ripristinare le operazioni nel minor tempo possibile.

Nei giorni successivi all’incidente, i problemi di consegna sono stati già evidenti a Kiev e nelle aree circostanti, enfatizzando l’esigenza di interventi rapidi e di percorsi logistici alternativi.

Gli esperti osservano che gli altri magazzini regionali conservano ancora scorte di riserva sufficiente, e con una gestione efficace la situazione potrebbe stabilizzarsi entro poche settimane.

Nonostante la battuta d’arresto, l’azienda dispone di 11 altri magazzini sparsi nel paese, il che riduce notevolmente il rischio di una crisi di approvvigionamento critica.

Tuttavia, la perdita di dati vitali, che comprende informazioni sulle rotte di consegna e le esigenze delle farmacie, potrebbe complicare ulteriormente la situazione.

Il governo assicura che le riserve a breve termine eviteranno grandi disservizi e si mostra ottimista riguardo a una pronta ripresa delle catene logistiche.

Questo episodio sottolinea la vulnerabilità dell’Ucraina, che dipende fortemente da pochi grandi distributori, e mette in evidenza l’importanza di diversificare le fonti di approvvigionamento per minimizzare i rischi futuri.

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