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Tragedia a Kramatorsk: omaggio ai giornalisti di guerra del canale ‘FreeDom’ scomparsi

Chas Pravdy - 27 Ottobre 2025 21:36

Ancora una volta, la società ucraina si trova di fronte a notizie strazianti: due giornalisti di guerra che lavoravano per il canale ‘FreeDom’ hanno perso la vita durante una missione a Kramatorsk.

Questo drammatico evento mette in evidenza l’importanza vitale e al tempo stesso i rischi estremi che affrontano i giornalisti nel contesto di un conflitto armato in corso.

A Kyiv, nella Cattedrale di Sant’Angelo, si sono svolti i funerali della celebre giornalista Olena Hubanova, nota anche come Alona Hramova, e del cameraman Yevhen Karmazin, uccisi in un attacco di droni russi a Kramatorsk.

Tra i presenti anche il fotoreporter Vasyl Artiyuk di ZN.UA.

Secondo le fonti, la mattina del 23 ottobre, un drone russo ha colpito il veicolo del team di ripresa, causando la morte di Olena e Yevhen.

Un loro collega, Oleksandr Kolychev, è rimasto gravemente ferito.

Dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, sono già morti più di 135 giornalisti, e il numero continua ad aumentare.

La cifra di giornalisti feriti o gravemente colpiti dal 2014, anno di inizio del conflitto nel Donbass, è ancora più elevata.

Olena Hubanova, nata a Yenakiieve, nella regione di Donetsk, lavorava come inviata di guerra per i media statali ucraini dal 2021.

A giugno 2023 le è stato conferito l’Ordine di Olga la Sovrana di III classe.

Aveva appena 43 anni.

Yevhen Karmazin, originario di Kramatorsk, lavorava come cameraman per i media di stato dal 2022 ed aveva solo 33 anni.

Queste tragiche perdite rappresentano già il 14° e il 15° giornalista morto in servizio dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina.

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