Massiccio attacco di droni a Mosca: la Russia segnala decine di veicoli senza pilota che hanno preso di mira la capitale
Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, il Ministero della Difesa russo ha ufficialmente confermato un attacco su larga scala di droni che si è verificato nella parte centrale del paese, inclusa Mosca e le sue periferie.
Secondo quanto comunicato dal ministero, è stato possibile intercettare oltre 190 droni, la maggior parte dei quali diretti verso la capitale e le regioni limitrofe.
Circa 40 veicoli non pilotati sono stati abbattuti sopra la regione di Mosca, con 34 di essi che volavano direttamente verso Mosca.
Questo attacco ha causato panico nelle zone colpite: sono state diffuse immagini di un’ampia colonna di fumo nel quartiere di Komunarka, che fa parte di Mosca, e i canali Telegram locali hanno riferito di esplosioni e dell’attivazione di sistemi di difesa aerea in tutta la regione.
Di conseguenza, gli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky hanno dovuto sospendere temporaneamente le attività.
Il Ministero della Difesa russo ha anche indicato che, oltre alla regione di Mosca, gli attacchi hanno interessato altri 12 distretti, tra cui Bryansk, Kaluga, Tula, Kursk, Orel, Rostov, Voronezh, Orenburg, Tambov, Belgorod, Lipetsk e Samara.
Al momento, le autorità e le forze armate ucraine non hanno commentato né confermato alcun attacco contro Mosca o altre aree della Russia.
La situazione sta attirando l’interesse di analisti, in particolare riguardo alle capacità dei droni ucraini di raggiungere città così grandi come San Pietroburgo e Mosca.
Yuri Kasyanov, specialista in ricognizione aerea, ha recentemente spiegato le condizioni tecniche e i requisiti necessari affinché i droni offensivi ucraini possano coprire tali distanze.