I livelli d’acqua nel bacino di Belgorod continuano a scendere drasticamente: dichiarato stato di emergenza a causa di danni alla diga
Il livello dell’acqua nel bacino di Belgorod sta diminuendo rapidamente a causa di una serie di attacchi portati dalle forze ucraine contro la diga del bacino alcuni giorni fa.
Le autorità russe hanno dovuto proclamare lo stato di emergenza mentre la condizione della diga si deteriora e si temono conseguenze potenzialmente gravi per la regione.
Secondo l’Agenzia federale delle risorse idriche, sono stati danneggiati il scarico del fondo e entrambe le saracinesche, che regolano il livello dell’acqua.
Dopo gli attacchi, i lavori di riparazione sono stati intensificati: i lavoratori stanno riempiendo il canale vicino alla saracinesca danneggiata per evitare l’assestamento del bacino e prevenire inondazioni a valle.
Attualmente, il livello dell’acqua è diminuito di un metro, suscitando grande preoccupazione.
Oltre trenta operai, supportati da cinque camion, due caricatori e un trattore, sono impegnati nelle operazioni di soccorso e ripristino.
La direzione centrale di Rosvodresursy monitora costantemente la situazione e coordina tutte le attività.
Nel frattempo, le forze armate ucraine hanno condotto un altro attacco contro strutture pubbliche russe, tra cui un impianto di raffinazione a Rjazan e depositi di munizioni nella regione di Belgorod.
Le autorità russe avevano già segnalato danni alla diga dopo un attacco ucraino, e il giorno successivo fu riferito che la rottura della diga aveva causato allagamenti progressivi nelle aree circostanti, incluso l’area intorno a Vovčansk, nella regione di Charkiv.
I militari ucraini hanno confermato che l’operazione è stata condotta dal 1° Centro Separato di Sistemi di Sicurezza, e i danni alla diga hanno provocato l’allagamento del villaggio di Hrafivka e di altri insediamenti nella regione di Belgorod.
