Un altro episodio della guerra: rottura della diga a Belgorod e isolamento delle unità russe vicino a Vovchansk
Nel contesto delle tensioni continue nella zona di conflitto a est dell’Ucraina, emergono nuovi rapporti che evidenziano le conseguenze devastanti delle azioni militari ucraine.
Il 25 ottobre, è stato reso noto che la diga del bacino idrico di Belgorod, situata nella città di Belgorod, in Russia, ha subito ingenti danni a seguito di un attacco ucraino.
La rottura della diga ha causato il deflusso dell’acqua, creando una minaccia grave di inondazioni per le aree circostanti e le infrastrutture.
Il governatore regionale Vyacheslav Gladkov ha riferito che il livello dell’acqua nel bacino è diminuito di un metro in un solo giorno, complicando la logistica dell’avversario e mettendo a rischio le loro posizioni.
Fonti militari affermano che, dopo gli attacchi, le unità russe che hanno attraversato il Siversky Donets vicino a Vovchansk si sono praticamente isolate dal resto delle forze principali, aggravando la loro situazione tattica.
Nel frattempo, nella regione di Kharkiv, la situazione si fa più grave: inondazioni delle abitazioni private, evacuazioni parziali e peggioramenti nelle rotte logistiche.
Le fonti ufficiali sottolineano che le truppe ucraine continuano le operazioni attive per rafforzare le loro posizioni e disturbare i piani del nemico, provocando grande preoccupazione tra i comandi russi.
