Le forze russe attaccano nuovamente la miniera di DTEK nella regione di Dnipropetrovsk: quasi 500 minatori sotto terra in mezzo a ostilità continue
In un nuovo episodio dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, le forze russe hanno condotto un attacco deciso contro la miniera dell’azienda DTEK situata nella regione di Dnipropetrovsk.
Durante questa operazione, 496 minatori erano sottoterra, rappresentando un numero considerevole di lavoratori essenziali per l’indipendenza energetica del paese.
Secondo i rapporti ufficiali di DTEK, tutto il personale è stato evacuato in modo sicuro e tempestivo in superficie, evitando perdite umane.
Questo rappresenta già il settimo attacco di vasta scala da parte delle forze russe contro le strutture energetiche e minerarie dell’azienda negli ultimi due mesi.
In agosto, durante un attacco massiccio con droni su una delle miniere di DTEK, un lavoratore è stato ucciso e altri diversi sono rimasti feriti.
Gli attacchi costanti mirano a paralizzare l’infrastruttura industriale prima dell’inverno.
Un altro episodio preoccupante è stato l’attacco con droni a Kryvyi Rih, dove 113 minatori sono rimasti bloccati sotto terra ma sono stati rapidamente messi in salvo e portati in superficie.
Questi attacchi fanno parte di una strategia sistematica delle forze russe di distruggere le infrastrutture ucraine e di sabotare la stabilità energetica del paese in vista dell’inverno.