Zelensky discute la delicata questione della fornitura di missili Tomahawk all’Ucraina durante l’incontro con Trump
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente affrontato il tema molto delicato della possibile consegna di missili a lungo raggio Tomahawk da parte degli Stati Uniti all’Ucraina.
Ha riconosciuto che le decisioni relative a tale supporto militare, come avvenuto in passato con le sanzioni, sembravano inizialmente impossibili, ma in seguito si sono rivelate fondamentali per la sicurezza del paese.
Zelensky ha sottolineato che la decisione finale spetta agli Stati Uniti, che hanno le proprie considerazioni.
Durante un briefing a Bruxelles, il presidente Trump ha affermato che al momento non è possibile fornire i missili Tomahawk all’Ucraina a causa della lunga durata dell’addestramento necessario, che può arrivare fino a un anno, e ha evidenziato la potenza e la precisione di queste armi.
Trump ha precisato che gli Stati Uniti non intendono addestrare altri paesi all’uso di queste armi sofisticate, lasciando intendere che l’unico modo per l’Ucraina di utilizzarle è tramite un intervento diretto degli Stati Uniti.
Zelensky ha aggiunto che la questione rimane aperta e che nel lungo termine potrebbero essere prese decisioni diverse, considerando l’importanza delle sanzioni energetiche e il sostegno continuo contro l’aggressione russa.
Il 17 ottobre, Zelensky è stato negli Stati Uniti per incontri con Trump.
Nonostante due conversazioni telefoniche, la consegna dei missili Tomahawk è stata rifiutata dall’amministrazione americana, a causa delle complicazioni legate alla formazione e alle sfide tecniche di queste armi avanzate.