Putin risponde alle nuove sanzioni statunitensi e minaccia ritorsioni militari
Le recenti dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin indicano che le nuove restrizioni economiche imposte dagli Stati Uniti sono di forte entità e potrebbero avere un impatto significativo sulle relazioni internazionali.
Tuttavia, il Cremlino ha assicurato che queste sanzioni non danneggeranno il benessere economico del paese.
Putin ha sottolineato che le sanzioni contro giganti russi del petrolio come ‘Rosneft’ e ‘Lukoil’ non avranno un effetto sostanziale sull’economia interna.
Il leader del Cremlino ha anche ricordato che l’ex presidente Usa Donald Trump ha introdotto durante il suo primo mandato alcune delle sanzioni più estese contro la Russia, senza migliorare le relazioni tra i due paesi.
In modo umoristico, Putin ha commentato le sanzioni europee, evidenziando che il divieto di acquistare i servizi igienici russi è costoso per l’Europa, anche se questi prodotti sono ancora molto necessari.
Ha inoltre avvertito che, se la Russia sarà colpita con armi a lunga gittata sul suo territorio, la risposta sarà molto seria e scioccante.
Putin ha insistito sul fatto che tali azioni sono un tentativo di escalation e ha avvertito che una risposta missile sarebbe proporzionata e schiacciante.
Ha esortato la comunità internazionale a riflettere attentamente su questo, considerando anche le recenti dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui le forniture di missili ‘Tomahawk’ non sono state cancellate, aumentando così le tensioni nella regione.
