Polonia accusa un ucraino di spionaggio: possesso di droga e tradimento
Recentemente, la Polonia ha fatto notizia per l’arresto di due cittadini ucraini nella città di Biała Podlaska, situata nella parte orientale del paese.
Uno di loro, Bogdan K., è accusato di aver trasmesso informazioni riservate a persone di lingua russa con l’obiettivo di destabilizzare la sicurezza regionale.
Secondo i procuratori polacchi, su un telefono sicuro appartenente a Bogdan sono state trovate comunicazioni che dimostrano la trasmissione di fotografie e coordinate geografiche di infrastrutture militari cruciali per le forze armate polacche.
L’uomo ha ammesso di aver comunicato con persone, che si sospetta lavorino per il servizio di spionaggio russo, e di aver espresso opinioni filo-russe, mettendo in dubbio la sovranità dell’Ucraina.
Oltre alle accuse di spionaggio, è stato sospettato di possedere 30 grammi di droghe illegali.
Su decisione del tribunale, è stato sottoposto a custodia cautelare per tre mesi mentre proseguono le indagini.
L’altro uomo, Kyrylo T., è stato accusato di possesso illegale di droghe ed è stato successivamente rilasciato dietro cauzione.
È importante sottolineare che le agenzie di sicurezza polacche hanno già arrestato in passato agenti bielorussi in collaborazione con partner internazionali, nel tentativo di contrastare attività sovversive.
Questi incidenti mettono in evidenza le tensioni geopolitiche e le minacce continue che gravano sull’Europa orientale, in un contesto di guerra ibrida condotta dalla Russia per destabilizzare i paesi che sostengono l’Ucraina.
