Massivo attacco notturno con droni: la Russia colpisce di nuovo l’Ucraina con missili e UAV
Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, le forze russe hanno lanciato un attacco su vasta scala sul territorio ucraino, impiegando oltre 130 droni d’attacco e razzi.
Secondo le Forze Aeree ucraine, il nemico ha schierato più di 80 droni di tipo «Shahed» e altri aeromobili senza pilota provenienti da direzioni come Kursk, Millerovo, Shatalovo, Orel e Primorsko-Akhtarsk, tutte sotto controllo russo, così come dal territorio occupato della Crimea.
Le unità ucraine hanno risposto con caccia, sistemi di difesa aerea, apparecchiature di guerra elettronica e piattaforme di intercettazione droni.
Alle 08:30, le difese ucraine avevano neutralizzato, abbattuto o soppressa 92 dei più di 130 droni nemici; circa 25 hanno raggiunto 11 diverse località, mentre i detriti dei droni abbattuti si sono schiantati in altrettante aree.
La situazione nello spazio aereo rimane attiva con ulteriori UAV ostili in volo, spingendo le forze ucraine a mantenere alta la vigilanza e a seguire le norme di sicurezza.
L’attacco è ancora in corso, e le forze di difesa ucraine continuano a lavorare per neutralizzare la minaccia e proteggere la popolazione civile.
