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Le forze ucraine colpiscono obiettivi strategici in Russia: raffinazione del petrolio e deposito di munizioni danneggiati

Chas Pravdy - 23 Ottobre 2025 15:49

Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, le forze militari ucraine hanno condotto un altro attacco significativo come parte della loro campagna continua per disturbare l’infrastruttura militare russa.

Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, questi attacchi mirati hanno colpito impianti chiave che giocano un ruolo fondamentale negli sforzi bellici dell’avversario.

In particolare, i droni ucraini hanno colpito la raffineria di petrolio di Rzayan, una delle più grandi del centro della Russia, con una capacità di lavorazione superiore a 17 milioni di tonnellate di petrolio all’anno.

Dopo l’attacco, si sono verificati incendi ed esplosioni, compromettendo profondamente la funzionalità dell’impianto e riducendo le forniture di carburante alle forze russe.

Inoltre, le forze ucraine hanno preso di mira un deposito di munizioni vicino al villaggio di Vavouki, nella regione di Belgorod, dove sono state registrate esplosioni e detonazioni che hanno portato alla distruzione delle munizioni stoccate.

Le forze ucraine sottolineano che queste operazioni fanno parte di una campagna più ampia volta a danneggiare l’infrastruttura militare-industriale russa, indebolendo le sue capacità e ostacolando la sua capacità di sostenere i combattimenti nelle aree occupate.

Questo sviluppo segue un attacco massiccio di droni su diverse regioni russe, inclusa la regione di Rzayan, dove un impianto è stato colpito.

Rapporti precedenti indicavano che la raffineria, di proprietà della società statale russa Rosneft, aveva già perso metà della sua capacità a causa di precedenti attacchi, sottolineando gli sforzi costanti di Kyiv nel cercare di danneggiare le operazioni militari e logistiche russe.

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