Ucraina e Stati Uniti avviano la produzione di massa di droni intercettori ad alta velocità ‘Shahad’ per la difesa
L’Ucraina, in collaborazione con gli Stati Uniti, lancia un ambizioso progetto volto alla produzione in serie di droni intercettori di ultima generazione chiamati ‘Shahad’, che potrebbero rivoluzionare le strategie di difesa di entrambe le nazioni.
La compagnia ucraina Bullet e la società statunitense AIRO Group Holdings, Inc.
hanno firmato ufficialmente una lettera di intenti che getta le basi per un consorzio volto alla produzione congiunta di sistemi tecnologici avanzati.
Secondo il comunicato di AIRO, questa alleanza si basa sull’equa distribuzione di responsabilità e risorse — 50/50.
Nei prossimi due mesi, le parti completeranno tutti gli accordi legali e tecnici necessari, dopodiché inizierà la collaborazione con il Ministero della Difesa ucraino e saranno sottoscritti contratti con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, la NATO e altri alleati per rafforzare le capacità militari e la sicurezza collettiva.
I droni prodotti avranno una velocità massima di 450 km/h e un’autonomia di volo fino a 200 km, con capacità di carico utile tra 2,5 e 9 kg.
La ricerca si concentrerà anche sulla sviluppo di configurazioni di droni intercettori e da attacco di nuova generazione.
La notevole velocità consentirà risposte rapide alle minacce aeree, e l’efficacia dimostrata durante le operazioni in Ucraina mette in discussione qualsiasi illusioni sulla loro affidabilità.
Riuscirà questa ‘muraglia di droni’ a diventare una realtà o resterà solo un’illusione costosa? L’approfondimento di Yurii Kas’yanov nel suo articolo ‘L’aritmetica della guerra: perché i droni intercettori economici possono diventare molto costosi.’