Nuovi attacchi russi contro l’Ucraina: missile e droni kubrici su Kiev e altre città
Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, la Russia ha nuovamente palesato la sua aggressività nei confronti dell’Ucraina attraverso una vasta serie di attacchi missilistici e con droni su diverse città strategiche del paese.
Queste azioni militari miravano a generare panico e a provocare danni sostanziali alle infrastrutture critiche, ma le forze di difesa ucraine hanno risposto con grande professionalità, dimostrando capacità di contenimento e reazione rapide.
Secondo i rapporti delle Forze Aeree ucraine, nelle zone colpite, dove era stato dichiarato l’allarme aereo, si temeva l’uso di missili balistici provenienti dal nord, creando ulteriore tensione tra la popolazione civile.
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha confermato che le unità di difesa antiaerea sono attive nella capitale e sono state in grado di intercettare alcuni dei missili provenienti dal nemico.
Da fonti di monitoraggio, è stato riferito che le truppe russe hanno lanciato missili balistici verso Kiev e Kamyanske nella regione di Zaporizhzhia, e hanno anche sparato un missile da crociera contro Zaporizhzhia, provocando danni ingenti alle infrastrutture e diffondendo il panico tra gli abitanti.
Fortunatamente, non sono state segnalate vittime.
Oltre agli attacchi missilistici, decine di droni kamikaze hanno sorvolato il territorio ucraino, indicando l’intensità elevata delle operazioni nemiche in questo momento critico.
Le autorità e i servizi di emergenza sottolineano l’importanza di rimanere vigili e pronti per eventuali nuove provocazioni, mantenendo alta l’attenzione sulla sicurezza di tutti.
