Kyiv di nuovo sotto attacco: incendi, vittime e le conseguenze delle operazioni russe
Nel cuore della capitale ucraina, Kyiv, si è scatenata un’emergenza grave che ha profondamente sconvolto la tranquillità che pervade la città, seminando paura e incertezza tra i cittadini.
Il 22 ottobre, a seguito di un attacco nemico da parte delle forze russe, si è verificato un grande incendio in un edificio residenziale di più piani nel distretto di Dnipro.
Il fuoco ha avvolto gli ottavi e i neuvi piani, provocando ingenti danni strutturali.
È stato confermato almeno un decesso, mentre il numero di feriti continua ad aumentare man mano che i soccorritori portano avanti le operazioni di emergenza.
Le autorità locali riferiscono che i vigili del fuoco stanno ancora lavorando per chiarire il numero esatto delle vittime e per evacuare i residenti coinvolti.
Inoltre, nel distretto di Darnytsky, sono divampati altri due incendi, uno in un edificio residenziale e l’altro in una proprietà commerciale, contribuendo ad aumentare la tensione.
Nel quartiere di Desniansky, un drone russo è caduto in una zona aperta, alimentando ulteriormente l’ansia generale.
Il sindaco di Kyiv, Vitali Klitschko, ha comunicato che l’incendio nel palazzo di più piani è stato domato e che dieci persone sono state messe in salvo.
La nottata è stata segnata anche da molteplici attacchi contro la città: tre distretti avevano già subito danni precedentemente, e a Brovary, nella regione di Kyiv, un’anziana donna è stata ricoverata in stato di shock dopo i nuovi bombardamenti.
Questa sequenza di eventi sottolinea la minaccia permanente e l’instabilità che continuano a colpire la capitale e l’est dell’Ucraina nel suo insieme.
