Il tribunale di Odessa condanna l’organizzatore di attacchi ai attivisti ucraini a 14 anni di carcere
Il Tribunale di Primorsky a Odessa ha emesso una sentenza storica contro l’organizzatore di tentativi di omicidio rivolti a noti attivisti e leader civici, tra cui il capo dell’ONG ‘Frontiere di Strada’, Dyvyan Ganyl.
Il 22 ottobre, il tribunale ha condannato Mykola Mayorok a 14 anni di carcere con confisca dei beni per il suo ruolo nella pianificazione e organizzazione di diversi tentativi di omicidio contro persone impegnate nella lotta per il cambiamento in Ucraina.
Il caso non riguardava solo ordini diretti e l’esecuzione di crimini, ma aveva anche un forte peso politico e sociale.
Mayorok, con esperienza in operazioni illegali, fu arrestato nel 2025 dopo un tentativo di omicidio di Dyvyan Ganyl, figura chiave della Rivoluzione della Dignità.
Durante l’arresto furono sequestrate una granata F-1 e un telefono con conversazioni con un supervisore russo, rivelando ulteriori aspetti del caso penale.
È importante sottolineare che Mayorok ha collaborato con servizi segreti russi e fu coinvolto in altri omicidi e tentativi di omicidio di attivisti e politici, inclusa una fallita uccisione dell’ex presidente della Verkhovna Rada, Andriy Parubiy.
Tra gli obiettivi possibili vi erano omicidi politici che potrebbero avere un impatto considerevole sulla situazione e sulla sicurezza in Ucraina.
La sentenza rappresenta un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata e i complotti di omicidio politico, dando speranza di rafforzare le misure contro le reti oscure che cercano di destabilizzare il paese e di minare il suo sviluppo democratico.
