Zelensky fissa l’obiettivo ambizioso: dotare oltre la metà delle forze armate ucraine di armi nazionali entro la fine dell’anno
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la sua strategia per rafforzare le capacità di difesa dell’Ucraina, con l’obiettivo di garantire che entro la fine del 2023 almeno il 50% delle forze armate ucraine siano equipaggiate con armi prodotte in Ucraina.
Questo tema è stato al centro delle discussioni durante il suo incontro con il segretario del RNSA, Rüstem Ümerov.
Secondo Zelensky, raggiungere questa percentuale rappresenta una priorità assoluta per il governo e l’esercito.
La riunione ha affrontato anche i piani di trasformazione dell’industria della difesa, l’ampliamento della cooperazione con i partner europei e il rafforzamento dell’Aviazione da combattimento ucraina.
Sono stati discussi dettagli sulla preparazione di nuovi accordi di difesa, tra cui l’acquisto di sistemi missilistici statunitensi e la possibile vendita di droni ucraini agli Stati Uniti.
Zelensky ha evidenziato come l’Ucraina sia pronta a esportare i propri droni sul mercato mondiale e a negoziare alleanze per potenziare la capacità militare del paese.
Sono inoltre previsti contratti per l’acquisto di sistemi Patriot, che garantiranno all’Ucraina armi moderne nel corso dei prossimi anni, un passo importante per rafforzare la sua capacità di resistere alle aggressioni.