L’Ucraina deve mantenere i suoi territori: Kalas si oppone fermamente a concessioni nei negoziati di pace con la Russia
Una rappresentante di spicco dell’Unione Europea, l’Alta Rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza, Kaja Kalas, ha espresso una posizione decisa riguardo alle possibili concessioni territoriali dell’Ucraina nel contesto del conflitto attuale con la Russia.
Ha sottolineato che nessun accordo di pace dovrebbe prevedere la cessione di terre ucraine, poiché ciò crearebbe un precedente pericoloso e minerebbe il diritto internazionale.
Ha anche avvertito che cedere territori invierebbe un segnale agli aggressori che l’uso della forza contro i vicini è accettabile e può essere anche premiato, rischiando di destabilizzare ulteriormente l’Europa.Dopo questa dichiarazione, sono emerse nuove discussioni su possibili compromessi.
L’ex negoziatore principale dell’ex presidente Donald Trump, Steve Vickoff, ha proposto di trasferire alcune parti del Donbass come parte di un accordo di cessate il fuoco.
In un’intervista domenicale a Fox News, ha affermato che la Russia potrebbe conservare alcune delle aree conquistate durante la guerra, evidenziando la complessità della situazione diplomatica intorno al conflitto.Inoltre, durante un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky della scorsa settimana, Vickoff ha invitato a considerare la possibilità di concessioni riguardanti il Donbass, sostenendo che trasferire questa regione alla Russia in cambio della pace sarebbe la soluzione migliore.
In precedenza, il primo ministro polacco Donald Tusk aveva affermato che nessuno dovrebbe mettere pressione sul presidente Zelensky affinché faccia concessioni territoriali, sottolineando che la risoluzione del conflitto deve rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.In generale, la situazione rimane molto incerta, con posizioni molto divergenti tra Kyiv e gli alleati occidentali.
Il futuro dello status delle terre ucraine nelle negoziazioni diplomatiche rimane una questione estremamente delicata e ancora irrisolta.
