Chernihiv senza energia: attacchi russi distruggono infrastruttura energetica
Nella notte del 21 ottobre, le forze russe hanno lanciato un attacco massiccio contro l’infrastruttura energetica della regione di Chernihiv, provocando un blackout totale nella capitale regionale.
Questo ha causato gravi problemi nell’approvvigionamento idrico, poiché i sistemi municipali funzionano ora con generatori di emergenza.
Secondo Vyacheslav Chaus, capo dell’amministrazione militare regionale di Chernihiv, sono state identificate almeno 51 bersagli aerei nella regione, tra cui due missili balistici e diversi droni d’attacco, che hanno causato ingenti danni agli impianti di riscaldamento e di energia.
Di conseguenza, la città di Chernihiv e le comunità circostanti sono rimaste senza corrente elettrica.
Gli operatori energetici stanno lavorando intensamente per ripristinare l’elettricità, e alcune infrastrutture critiche sono state temporaneamente trasferite a generatori.
Sono stati allestiti punti di resistenza temporanei in tutta la città, con l’intenzione di aumentarli se il processo di riparazione si prolungherà.
Sono stati inoltre organizzati servizi di consegna dell’acqua in alcune zone e sono state allestite colonne d’acqua per il prelievo manuale.
Le autorità invitano i residenti a fare scorte di acqua in anticipo, considerando le continue interruzioni nei sistemi di acqua e fognature, che coinvolgono più di 20 stazioni di pompaggio monitorate costantemente.
Questi attacchi, effettuati con droni di alta precisione, destano forte preoccupazione in Ucraina riguardo alla sicurezza delle infrastrutture critiche della regione, che continuano a essere bersaglio di aggressioni russe, complicando ulteriormente la situazione energetico-logistica di Chernihiv.
