L’Italia pronta a finanziare acquisti di armi statunitensi per l’Ucraina durante il conflitto
L’Italia ha ufficialmente manifestato la propria disponibilità a fornire supporto finanziario all’Ucraina per l’acquisto di attrezzature militari moderne di produzione statunitense.
Questo passo rappresenta un progresso importante all’interno di un programma di aiuti specializzato, di fondamentale importanza per rafforzare le capacità di difesa di Kyiv nel contesto dell’invasione di vasta scala da parte della Russia.
Secondo Bloomberg, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha avanzato questa proposta durante l’incontro di una settimana fa tra i ministri della Difesa dei paesi NATO.
Fonti anonime hanno riferito che diversi stati membri dell’alleanza hanno già accettato di finanziare gli acquisti di armi per l’Ucraina.
Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha affermato che più della metà dei 32 membri sostiene questa iniziativa, alcuni dei quali stanno già preparando nuovi pacchetti di aiuti.
Dall’inizio dell’anno, l’Ucraina ha ricevuto quasi 2 miliardi di dollari di finanziamenti da sei paesi, una cifra insufficiente di fronte all’aumento dei raid russi contro infrastrutture energetiche e civili.
Il nuovo meccanismo di consegna, noto come PURL, permette all’Ucraina di acquistare autonomamente armi, incluso il sistema di difesa antimissile Patriot, di vitale importanza, grazie principalmente al sostegno di partner europei.
Inizialmente, l’Italia si era opposta alla partecipazione diretta a questo programma, sostenendo che l’Ucraina disponeva di altre vie per ottenere le armi di cui ha urgente bisogno.
Tuttavia, successivamente, ha modificato la sua posizione temendo di rimanere ai margini qualora alcuni alleati dominassero il processo.
Questa decisione deriva dalla necessità urgente di trovare fonti di finanziamento supplementari, soprattutto dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato la sospensione del supporto finanziario per le forniture di armi, costringendo gli alleati europei a cercare alternative.
L’Italia ha già preparato almeno dieci pacchetti di aiuti militari all’Ucraina, inclusi sistemi di difesa aerea come la batteria SAMP/T.
I dettagli di questi pacchetti rimangono riservati.
Nonostante le limitazioni di bilancio, il primo ministro Giorgia Meloni continua a sostenere con fermezza l’Ucraina nella sua lotta per l’indipendenza e l’integrità territoriale.
