La SBU chiarisce le perquisizioni nei confronti dei parenti del detective del NABU, confermando la legittimità
Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha ufficialmente confermato di aver condotto perquisizioni presso i familiari di Mikhail Romanyuk, detective del National Anti-Corruption Bureau (NABU).
Secondo i rappresentanti della SBU, queste operazioni investigative sono state eseguite pienamente nel rispetto delle leggi ucraine e fanno parte di un’indagine in corso relativa a crimini di corruzione, arricchimento illecito e riciclaggio di denaro.
Fonti vicine alle autorità riferiscono che le procedure sono state supervisionate da investigatori sotto la guida della Procura Generale, che ha effettuato le misure necessarie contro varie persone, tra cui i parenti dell’ufficiale del NABU Romanyuk.
La SBU ha sottolineato che tutte le azioni sono state condotte nel pieno rispetto della normativa ucraina, e ha aggiunto che sono in corso ulteriori sviluppi per scoprire eventuali attività illegali.
Gli eventi si sono verificati lunedì scorso, quando le forze di sicurezza hanno condotto perquisizioni con l’obiettivo di accertare la possibile coinvolgimento dei parenti del detective in attività criminali di alto profilo che hanno attirato l’attenzione pubblica.
In precedenza, il NABU aveva annunciato che le perquisizioni riguardavano i familiari di Romanyuk e facevano parte di uno sforzo più ampio per combattere la corruzione nel paese.
Questa situazione ha suscitato un ampio dibattito sulla trasparenza e sulla lotta contro la corruzione ai massimi livelli.