Zelensky si oppone fermamente alla cessione di territori ucraini alla Russia, ma è disposto a incontrare Putin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la sua ferma posizione contro la cessione di qualsiasi territorio aggiuntivo alla Russia, al di fuori di quelli già occupati, e si è mostrato aperto a un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.
In un’intervista recente a NBC News, ha sottolineato che per fermare il conflitto e proseguire rapidamente verso negoziati diplomatici, è fondamentale mantenere i territori già sotto controllo ucraino e non concedere nulla in più a Putin.
Rispondendo alla domanda sulla possibilità di un incontro a Budapest, Zelensky ha affermato di essere disponibile e di averlo comunicato a Trump durante il loro scambio.
Ha anche evidenziato che qualsiasi accordo di pace deve coinvolgere direttamente l’Ucraina, affermando: “Come possono esserci accordi senza di noi e senza la nostra partecipazione?” Zelensky ha definito Putin un terrorista, ma non ha escluso un incontro faccia a faccia.
Riguardo alla pace giusta e duratura, ha detto che entrambe le parti devono essere impegnate e lavorare insieme, spiegando che senza l’Ucraina nessun accordo può essere raggiunto.
Fonti rivelano che, in conversazioni con Trump, Putin avrebbe richiesto il pieno controllo su Donetsk, suggerendo che potrebbe concedere alcune parti di Zaporizhzhia e Cherson in cambio del controllo completo del Donbas.
Inoltre, Trump, dopo quasi due mesi, avrebbe parlato con Putin il 16 ottobre, annunciando un incontro a Budapest, che rappresenterebbe la prima visita di Putin nella capitale di un paese dell’UE dall’inizio della guerra totale.
Tuttavia, viste le complicazioni legate al volo sopra gli stati europei, questa visita potrebbe risultare difficile.
