Partigiani infliggono un duro colpo al sistema di comando degli occupanti nella regione di Brjansk, Russia
In un contesto di elevata tensione e instabilità nella regione di frontiera, un gruppo di partigiani ucraini operanti sotto il movimento ‘Atesh’ ha ancora una volta dimostrato la propria efficacia e capacità di influenzare gli eventi lungo le zone di confine della Russia.
Secondo le fonti, il loro risultato principale è stata un’operazione di sabotaggio precisa nella regione di Brjansk, che ha praticamente paralizzato la macchina di comando delle forze di occupazione, creando caos e disordini tra le truppe russe.
Le piattaforme di propaganda legate al movimento ‘Atesh’ hanno pubblicato prove e fotografie che confermano questa operazione, tra cui la distruzione di un’antenna di comunicazione che assicurava il coordinamento delle unità coinvolte.
L’attacco ha interrotto i principali nodi di comunicazione e ha compromesso le funzioni logistiche e di sicurezza delle forze russe nel territorio di confine.
L’intervento si è concentrato sui centri di comando, tra cui le unità della Guardia Nazionale Russa e i battaglioni ingegneristici ad essa associati.
L’operazione ha portato alla perdita di controllo da parte delle truppe russe su una regione di confine di importanza strategica, impedendo loro di rispondere tempestivamente alle nuove minacce, e ha generato un temporaneo stato di confusione tra le forze di occupazione, evidenziando la persistente resistenza ucraina nella zona.