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Paese in allerta: la Russia sospende simultaneamente le operazioni in sette aeroporti dopo le esplosioni notturne

Chas Pravdy - 18 Ottobre 2025 03:21

Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre, la Federazione Russa ha registrato una sospensione improvvisa e diffusa del traffico aereo in sette aeroporti chiave del paese.

Tra i più colpiti si trova l’aeroporto di Sochi, in una nota località balneare, dove sono stati ritardati ben 27 voli, sia in partenza sia in arrivo.

Fonti affidabili, tra cui Rosaviatsiya, i media russi e canali Telegram popolari, hanno confermato che la situazione è particolarmente tesa.

In particolare, il canale Mash di Telegram ha segnalato che due aerei stanno volteggiando nel cielo senza poter atterrare, mentre altri voli sono in attesa di ulteriori sviluppi.

Oltre a Sochi, sono state annunciate sospensioni operative anche negli aeroporti di Tunosna (Yaroslavl), Grabtsevo (Kaluga), Strigino (Nizhny Novgorod), Kurumoch (Samara), Baratayevka (Ulyanovsk) e Penza.

Le prime notizie indicano che queste misure sono state adottate a seguito di una serie di attacchi con missili e droni, che, secondo fonti ufficiali, sono stati contrastati dalle difese antiaeree russe.

La notte del 17 ottobre è stata segnata da esplosioni a Sochi, mentre le autorità hanno dichiarato di aver respinto diversi bersagli nel cielo.

Inoltre, sono state introdotte restrizioni di volo in nove aeroporti di varie regioni russe, rendendo molto complicato il traffico aereo nazionale.

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