Zelensky risponde all’attacco massiccio russo a Kryvyi Rih: terrore sistematico e necessità di rafforzare la difesa aerea
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando da Washington, ha espresso una ferma condanna riguardo agli ultimi attacchi russi alla città di Kryvyi Rih.
Secondo lui, l’onda notturna di attacchi con droni conferma chiaramente il terrorismo sistematico che la Russia conduce contro le infrastrutture energetiche ucraine.
Zelensky ha sottolineato che queste azioni fanno parte di una tattica volta a distruggere obiettivi civili fondamentali, al fine di intimidire la popolazione e destabilizzare il paese.
Nella sua dichiarazione, ha invitato i partner internazionali ad intensificare gli sforzi per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina, fornendo strumenti aggiuntivi contro droni e missili.
Il capo dello stato ha rimarcato che la sicurezza stabile può essere raggiunta solo se l’aggressione russa si ferma e se tutti gli accordi, in particolare quelli presi a Washington durante il prossimo incontro con il presidente degli Stati Uniti, vengono attuati.
Zelensky ha ripetuto che il Cremlino prosegue la sua politica di terrore, cercando di trasformare i territori ucraini in isole di pericolo e sofferenza.
Ha inoltre condannato le dichiarazioni del Presidente russo Vladimir Putin sulla disponibilità alla pace, affermando che l’unica prova reale di una volontà di cessare la guerra è rappresentata dalla cessazione concreta degli attacchi e degli omicidi.
Secondo le sue parole, l’Ucraina dipende molto dai moderni sistemi di difesa aerea, e ogni sistema aggiuntivo aumenta le possibilità di mettere fine alla guerra e ripristinare la pace.
Zelensky ha sottolineato l’importanza di attuare gli accordi con gli alleati, in particolare a Washington, dove si discuterà della possibile fornitura di razzi a lungo raggio come il Tomahawk.
Questo passo è un passaggio cruciale nella lotta contro l’aggressione russa e nel garantire la sicurezza del popolo ucraino.
