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Le forze di occupazione russe intensificano le misure di filtrazione nei territori temporaneamente occupati in Ucraina

Chas Pravdy - 17 Ottobre 2025 05:22

Nelle regioni temporaneamente occupate dall’Ucraina, le autorità di occupazione russe hanno notevolmente aumentato le loro azioni repressive introducendo controlli su larga scala con l’obiettivo di costringere la popolazione locale a ottenere passaporti russi.

Secondo il Centro di Resistenza Nazionale, la situazione si è aggravata in aree dove le operazioni di filtrazione, che prima si limitavano ai posti di blocco, si sono estese a strutture interne come imprese, istituzioni e servizi pubblici.

È stato rivelato che anche i dipendenti di questi settori hanno ricevuto istruzioni chiare di identificare coloro che non possiedono un passaporto russo, il che mette a rischio la deportazione, la confisca dei beni o la sospensione dei pagamenti sociali.

Questo sforzo appare mirato ad eliminare chi non sia fedele, lasciando solo i sostenitori dell’occupante.

Secondo recenti rapporti del CNS, tutti i crimini commessi dalle forze russe saranno documentati e perseguiti legalmente dopo la liberazione dei territori ucraini, garantendo giustizia e responsabilità legale per il popolo ucraino.

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