Il Parlamento ucraino avvia un’indagine sulla cessazione delle attività dell’unità di Kasyanov: implicazioni politiche e militari
La Verkhovna Rada dell’Ucraina ha ufficialmente annunciato l’intenzione di avviare un’indagine approfondita riguardo alla recente dismissione dell’unità di frontiera chiamata «Dozor-Kyiv 8», che si occupava di operazioni di attacco con droni a lunga distanza.
Questa decisione si è resa necessaria dopo che Yuriy Kasyanov, ex comandante di questa unità, ha pubblicamente espresso critiche sulle decisioni della leadership, sospettando motivazioni di natura politica dietro alla sua soppressione.
La deputata e membro della Commissione investigativa temporanea sulle questioni di difesa, Yulia Yatsyk, ha confermato aver ricevuto la richiesta di Kasyanov, che ora viene attentamente esaminata.
La commissione si propone di chiarire se la soppressione dell’unità fosse giustificata e necessaria dal punto di vista militare.
Yatsyk ha sottolineato l’importanza di questa indagine, considerando l’interesse pubblico e l’impatto potenziale sulla disciplina militare e sulla sicurezza nazionale.
Ha assicurato che l’indagine sarà condotta in modo trasparente e imparziale, raccogliendo tutti i documenti, le testimonianze e gli approfondimenti ufficiali necessari.
Kasyanov ha accusato i vertici di motivazioni politiche, affermando che la chiusura del reparto è stata una forma di vendetta per le critiche sulle inefficienze e per le analisi sulla strategia dei droni in tempo di guerra.
Diversi esperti ritengono che la decisione sia più motivata da lotte di potere interne piuttosto che da reali problemi operativi.
L’indagine riveste un ruolo cruciale nel chiarire la verità e nel mantenere la fiducia nelle istituzioni militari ucraine.
I risultati finali saranno documentati in un rapporto ufficiale, che verrà sottoposto al voto del Parlamento.
