Il Sindaco di Vyshhorod Temporaneamente Sospeso per Sospetti di Malversazione del Budget
Il tribunale di Shevchenkivskyi a Kiev ha deciso di sospendere temporaneamente dalle sue funzioni il sindaco di Vyshhorod, Oleksiy Momot, a seguito di sospetti riguardanti irregolarità finanziarie che coinvolgono oltre 6,6 milioni di hryvnia.
La decisione, valida fino al 16 novembre, è maturata dopo un’indagine che ha evidenziato gravi violazioni durante gli acquisti di due escavatori e i lavori di riparazione di una vasca di sedimentazione delle acque piovane.
Secondo quanto riferito dalla procura, Momot sarebbe stato coinvolto in un’appropriazione indebita di ingenti fondi pubblici, causando danni significativi al bilancio del comune.
È stato accertato che durante le procedure di acquisto, il costo delle attrezzature è stato gonfiato di circa 800 mila hryvnia per ogni unità.
Inoltre, il sindaco ha firmato i verbali di accettazione e ha trasferito più di cinque milioni di hryvnia a una ditta appaltatrice che non ha completato i lavori.
La comunità locale ha subito perdite superiori a 1,6 milioni di hryvnia.
Sono anche emerse accuse riguardanti il trasferimento illecito di fondi destinati alla manutenzione del bacino di drenaggio dell’acqua piovana, con Momot che avrebbe firmato atti di accettazione nonostante sapesse che i lavori erano incompleti, trasferendo oltre cinque milioni di hryvnia all’appaltatore.
Momot nega tutte le imputazioni, sostenendo che le sue azioni fossero necessarie per garantire la sicurezza e la stabilità del territorio.
Una petizione per revocargli la cittadinanza ucraina ha raccolto un ampio sostegno in poche ore.
L’avvocato del sindaco ha dichiarato che intende fare ricorso contro la decisione del tribunale.
In precedenza, il sindaco aveva assunto impegni personali fino al 15 dicembre.
Le indagini suggeriscono il suo coinvolgimento in attività di appropriazione indebita tramite acquisto di attrezzature e firma di falsi documenti, portando a una crisi politica locale.
La popolazione chiede più trasparenza e giustizia.
