Paesi Bassi rafforzano il sostegno all’Ucraina con fondi per la produzione di droni e assistenza internazionale
I Paesi Bassi hanno annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti di 90 milioni di euro per l’Ucraina, destinato allo sviluppo e alla produzione di droni da ricognizione e attacco.
Durante una riunione della NATO, il ministro della Difesa Rutte Brinkemaans ha dichiarato che questa assistenza finanziaria rafforzerà significativamente le capacità militari ucraine, soprattutto in risposta alle minacce russe in corso.
Nonostante il forte supporto occidentale, l’industria ucraina ha ancora la capacità di aumentare la produzione, motivo per cui i Paesi Bassi hanno deciso di investire ulteriormente nella difesa dell’Ucraina.
Brinkemaans ha sottolineato che è fondamentale mantenere un sostegno militare stabile e duraturo per ostacolare i piani di Vladimir Putin e aumentare i costi per la Russia a causa dell’aggressione prolungata.
Ha anche evidenziato l’importanza degli accordi internazionali e dello sfruttamento di strumenti come i beni congelati per esercitare pressione sulla Russia e sostenere la sovranità ucraina.
Dal 2022, i Paesi Bassi hanno fornito più di 20,6 miliardi di euro di aiuti all’Ucraina, di cui 13,6 miliardi dedicati alle esigenze militari.
Inoltre, hanno promesso altri 55 milioni di euro al fondo di ricostruzione della Banca Mondiale e si sono uniti all’iniziativa Purl, evidenziando le necessità critiche dell’Ucraina.
Questi sforzi dimostrano l’impegno dei Paesi Bassi nel supportare l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina a livello globale, come dettagliato nell’articolo «Non dimenticati, non impauriti: perché i Paesi Bassi sono diventati un simbolo di vera solidarietà con l’Ucraina».