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Le forze ucraine colpiscono il terminal petrolifero di Feodosiya occupata, danneggiando 16 serbatoi di carburante

Chas Pravdy - 15 Ottobre 2025 10:27

Nella notte del 13 ottobre, le forze armate ucraine hanno condotto un secondo attacco mirato contro un importante terminal petrolifero marittimo situato nella città di Feodosiya, in Crimea, ora sotto occupazione temporanea.

Secondo il Comando generale delle Forze armate ucraine, l’operazione ha causato il danneggiamento di 16 serbatoi di carburante sopravvissuti a precedenti attacchi.

La conseguenza è stata un intenso incendio sul sito, che è durato diverse ore ed è stato visibile a diversi chilometri di distanza.

Questo terminal rappresenta un elemento logistico strategico fondamentale per la fornitura di combustibili e lubrificanti alle truppe russe, rendendolo un obiettivo di primaria importanza per l’Ucraina.

Si stima che nell’area fossero stoccati circa 193.000 metri cubi di prodotti petroliferi.

Questo attacco si inserisce in una più ampia strategia di distruzione delle linee di rifornimento nemiche nelle zone occupate.

Inoltre, nelle prime ore del 14 ottobre, le forze ucraine hanno colpito altri obiettivi strategici in Crimea e nella regione di Kherson, tra cui la stazione radar P-18 a Krasnaya Polyana, centri di comando droni a Oleshky e depositi di munizioni vicino a Makiivka, nella regione di Donetsk.

Prima di questi attacchi, nella notte del 13 ottobre, si sono verificate esplosioni e un grande incendio a Feodosiya, causati da attacchi con droni contro le installazioni petrolifere che hanno ulteriormente compromesso l’infrastruttura nemica.

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