Giocatore di pallacanestro americano lascia l’Ucraina a causa dei bombardamenti a Dnipro: un’esperienza pericolosa nel cuore del conflitto
Il giocatore professionista di pallacanestro statunitense CJ Williamson, atleta del club Dnipro, ha deciso di lasciare l’Ucraina a seguito dell’incremento delle operazioni militari e dei bombardamenti missilistici sulla città di Dnipro.
La sua scelta è stata determinata da una serie di incidenti particolarmente rischiosi verificatisi nel quartiere intorno al club.
Williamson ha riferito che durante uno di questi attacchi, un missile ha colpito in modo fortuito la zona in cui si trovava, causando la morte di una persona e ferite ad altri.
Un altro episodio lo ha profondamente scioccato: dopo un attacco, la sua abitazione ha tremato violentemente, e lui con la sua famiglia si è trovato assalito dalla paura e dallo sgomento.
L’atleta ha raccontato di aver pregato e di aver parlato con i propri cari, rendendosi conto che continuare a giocare a basket in un contesto di guerra non valga più la pena di mettere a rischio la propria vita.
Williamson si era trasferito a Dnipro questa primavera, passando dal club Rivne, e in breve tempo ha disputato tre partite nel campionato ucraino e due incontri nella FIBA Europe Cup.
Questo episodio evidenzia le difficoltà e i pericoli che la guerra impone agli sportivi in Ucraina, costretti a mettere la propria sicurezza al primo posto di fronte al conflitto in corso.