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Finlandia avverte: la Russia fortifica le proprie forze militari ai confini dell’Europa in vista della seconda fase di potenziale aggressione

Chas Pravdy - 15 Ottobre 2025 20:47

La Finlandia ha espresso serie preoccupazioni circa l’intensificarsi della presenza militare russa nelle vicinanze dei confini dell’Unione Europea, indicando possibili preparativi per una nuova fase di aggressione militare contro i paesi membri della NATO.

Il ministro della Difesa, Antti Häkkinen, ha dichiarato che la Russia sta potenziando significativamente le proprie capacità militari nella regione, determinando un crescente stato di allerta tra le forze di difesa finlandesi.

Häkkinen ha chiarito che questo processo fa parte di azioni pianificate da tempo, ma che ora acquisisce un rilievo speciale a causa dei segnali di modernizzazione e di riarmo delle forze armate russe.

Gli analisti militari sostengono che la Russia sta compiendo azioni preparatorie volte a rafforzare le proprie posizioni per una possibile seconda ondata di attacchi, rappresentando una minaccia per tutta l’Europa e per la NATO nel suo complesso.

Durante il vertice NATO a Bruxelles del 15 ottobre, il ministro finlandese della Difesa ha sottolineato che la modernizzazione militare della Russia costituisce una sfida grave che necessita di attenzione immediata.

La Russia sta già eseguendo un massiccio riarmo e dispiegando le sue truppe vicino ai confini dell’alleanza, suscitando preoccupazione per la sicurezza della regione.

Nel frattempo, negli Stati Uniti si valutano misure di risposta a questa attività militare.

Il Segretario della Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha affermato che Washington si sta preparando a intervenire qualora la Russia prosegua con comportamenti aggressivi senza avviare un processo di de-escalation in Ucraina.

Questi sviluppi precedono l’atteso incontro tra i presidenti di Ucraina e Stati Uniti, previsto per il 17 ottobre, incentrato sulla discussione di supporto militare e sicurezza per l’Ucraina.

Negli Stati Uniti si nutrono speranze che i recenti progressi nelle negoziazioni tra Israele e Hamas e la liberazione di ostaggi possano migliorare le prospettive di pace in Ucraina.

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