Cambio di politica degli USA: da limiti all’assistenza a sostegno aperto all’Ucraina e ai partner europei
Significativi sviluppi si sono verificati nell’approccio degli Stati Uniti nel supportare l’Ucraina, mentre Washington modifica la sua posizione nel conflitto con la Russia.
In passato, sotto l’amministrazione Biden, si stabilivano limiti quantitativi e qualitativi all’assistenza militare fornita all’Ucraina e ai suoi alleati, limitando così l’entità dell’aiuto.
Oggi, però, le autorità statunitensi hanno dichiarato che tali limiti sono stati rimossi, consentendo ai partner europei e ad altri di mostrare piena volontà e capacità di rafforzare la propria sicurezza e di sostenere attivamente l’Ucraina con un sostegno più ampio, anche in termini di armi e risorse.Gli esperti sottolineano che l’assistenza militare statunitense rimane insostituibile, in particolare per alcune tipologie di armamenti e per la rapidità di consegna, fattori che non possono essere completamente rimpiazzati dalle forniture europee.
Per questo motivo, l’Ucraina sta portando avanti intensi colloqui con i partner, in particolare durante le riunioni dei Ministri della Difesa della NATO a Bruxelles, per finanziare l’acquisto di armi tramite il programma statunitense PURL, che permette di ottenere rapidamente le forniture necessarie.I rappresentanti ucraini affermano che il fatto di poter coprire fino al 90% o più delle richieste tramite PURL rappresenta un argomento molto forte per convincere altri paesi europei ad aumentare il loro contributo.
Matthew Wítaker, ambasciatore degli USA presso la NATO, ha annunciato che nelle prossime settimane saranno comunicate nuove consegne di armi in ambito PURL.
Le riunioni di coordinamento, anche in Gran Bretagna e Germania, mirano a rafforzare le capacità di difesa dell’Ucraina di fronte all’intensificarsi degli attacchi russi mediante missili e droni contro infrastrutture e città.