Esplosioni e attacchi a Charkiv: droni russi turbano ancora la calma della città
Il 13 ottobre, Charkiv ha subito un’altra potente esplosione, segnando ancora una volta l’intensificazione continua del conflitto armato nella regione.
Secondo i primi rapporti, le forze russe hanno impiegato droni kamikaze per colpire la città, causando danni ingenti e aumentando il panico tra i residenti.
Quella notte è stata caratterizzata da una serie di esplosioni intorno alle 2 del mattino, che hanno provocato un’allerta aerea su larga scala durata quasi due ore, dalle 00:24 alle 02:21.
I rapporti delle forze aeree hanno rilevato che, prima dell’attacco, alle 1:31, sono stati individuati droni nel nord della regione di Charkiv, diretti verso sud.
Nonostante un breve periodo di calma, questi attacchi evidenziano l’elevato livello di tensione nella regione.
La sera precedente, il 12 ottobre, il sindaco di Charkiv, Ihor Terekhov, ha segnalato diverse esplosioni nel centro della città, in particolare nel distretto Shevchenkivskyi, che hanno rotto i vetri di edifici a due piani e di case private.
Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti, ma la situazione resta tesa dopo un attacco con drone contro un’istituzione educativa a Chuhuiv, aumentando le preoccupazioni per la sicurezza della regione.
