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Minaccia alla sicurezza energetica dell’Ucraina: blackout prolungato alla centrale nucleare di Zaporižžja

Chas Pravdy - 12 Ottobre 2025 18:22

L’Ucraina si trova di fronte a una delle crisi più serie nel suo conflitto in corso, poiché la centrale nucleare di Zaporižžja sta operando da quasi tre settimane esclusivamente con generatori diesel di riserva, sollevando gravi preoccupazioni per la sicurezza energetica.

Nel suo intervento serale, il presidente Volodymyr Zelensky ha dettagliatamente spiegato che l’impianto è senza alimentazione esterna stabile da lungo tempo e funziona solo grazie ai generatori di riserva, creando una situazione di emergenza di vaste proporzioni.

Zelensky ha sottolineato che l’Ucraina dispone delle capacità e delle risorse necessarie per riparare le linee elettriche e garantire la sicurezza della centrale, ma i bombardamenti russi continui e la distruzione delle infrastrutture ostacolano questi interventi.

Il presidente ha affermato che solo gli esperti ucraini possono garantire la sicurezza e un funzionamento stabile dell’impianto, mentre la comunità internazionale e l’IAEA devono intervenire con maggiore determinazione e trasparenza.

Ha fatto un appello alla comunità mondiale affinché intensifichi la pressione sulla Russia, che continua a effettuare attacchi mirati contro le infrastrutture energetiche per coprire gli insuccessi sul campo di battaglia tramite attacchi aerei.

Zelensky ha dichiarato di aver già discusso questa situazione con i partner internazionali e di chiedere sforzi più energici per prevenire una escalation ancora maggiore.

Secondo lui, il controllo ucraino e la professionalità dei suoi esperti rappresentano l’unica garanzia di sicurezza, e solo mediante un aumento della pressione sarà possibile ripristinare completamente la sicurezza presso la centrale di Zaporižžja.

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