Attacchi russi sulla infrastruttura ferroviaria dell’Ucraina: resilienza e sostegno in tempo di guerra
Dallo scorso agosto, le forze russe hanno realizzato quasi 300 attacchi contro obiettivi strategici del sistema ferroviario ucraino «Ukrzaliznytsia».
Il vice Primo Ministro per il Recupero dell’Ucraina e Ministro dello Sviluppo delle Comunità e dei Territori, Oleksii Kuleba, ha comunicato sul suo canale Telegram che, nonostante gli attacchi incessanti, i lavoratori del settore ferroviario ucraino continuano instancabilmente a svolgere le loro funzioni vitali: garantire il transito dei passeggeri, condurre evacuazioni e consegnare aiuti umanitari nelle condizioni più estreme.
Secondo Kuleba, anche nelle circostanze più difficili, le infrastrutture vengono ripristinate entro alcune ore dopo i bombardamenti, e i treni riprendono regolarmente servizio nello stesso giorno.
Inoltre, «Ukrzaliznytsia» ha introdotto rotte temporanee nel cuore dei Carpazi, una regione che risulta essere tra le più colpite dalla guerra.
Recentemente, sei nuovi vagoni prodotti dalla fabbrica di Kremenchuk sono entrati in servizio: cinque diretti a Kharkiv e uno a Dnipro, pensati per servire le linee più congestionate nella zona di guerra.
È altresì importante sottolineare che, per la prima volta dal 2022, quando i russi distrussero il principale acquedotto di Mykolaiv, la città ha di nuovo ottenuto un approvvigionamento centralizzato di acqua potabile, un passo fondamentale per sostenere la resistenza e la sopravvivenza della popolazione locale in questo periodo di conflitto.
