Tempesta di attacchi notturni: le difese aeree ucraine non sono riuscite a fermare completamente i droni russi
Nella notte tra il 10 e l’11 ottobre, i sistemi di difesa aerea dell’Ucraina si sono trovati nuovamente al centro di un intenso combattimento aereo, quando il nemico ha lanciato un attacco massiccio di droni.
Secondo il comando dell’Aviazione ucraina, durante questa notte sono stati tentati oltre 78 incursioni di veicoli aerei senza pilota di vari tipi, tra cui i famosi Shahed, Heron e altri droni, provenienti da direzioni come Orel, Millerovo, Kursk (Russia), e dalla Crimea, passando per territori temporaneamente occupati.
Si è trattato di uno dei più grandi attacchi degli ultimi mesi.
Nonostante gli sforzi delle difese aeree e dei sistemi di rilevamento dei droni, circa 54 droni sono stati abbattuti o soppressi, in particolare nelle regioni settentrionale, meridionale e orientale del paese.
Tuttavia, la minaccia di danni persiste: alla mattina sono stati registrati impatti in almeno sei località, causando danni alle infrastrutture.
Diversi droni nemici sono ancora in volo, rappresentando un pericolo continuo.
Le forze aeree ucraine invitano la popolazione a rispettare rigorosamente le regole di sicurezza e a non ignorare gli allarmi aerei.
