La Russia intensifica le campagne di propaganda nelle terre occupate di Donetsk
Le autorità russe continuano ad amplificare la loro strategia di propaganda informationale nelle regioni ucraine occupate, in particolare nella regione di Donetsk, che rimane sotto il controllo pro-Russo da lungo tempo.
Secondo il Centro di Resistenza Nazionale, verrà inviata una squadra di sei cosiddetti ‘operatori culturali’ provenienti dalla Russia, con l’obiettivo dichiarato di ‘rivitalizzare l’attività culturale’ nelle città distrutte.
Tuttavia, il loro scopo reale è molto più oscuro: promuovere la cultura russa e cancellare le identità ucraine, creando un’immagine positiva della Russia mentre si mette in cattiva luce l’Ucraina.
Ognuno di questi partecipanti, ai quali sono stati promessi due milioni di rubli, sarà inviato da Siberia, dalla regione di Saratov e dal Krai di Krasnodar.
Gli esperti analizzano che, sotto il pretesto di iniziative culturali, la Russia diffonde narrazioni distruttive volte a annientare l’identità ucraina, soprattutto tra i giovani e la popolazione locale.
Inoltre, il centro evidenzia come le condizioni di vita nelle aree temporaneamente occupate siano disastrose: assenza di acqua, riscaldamento e assistenza medica adeguata.
La Russia sfrutta questa situazione senza scrupoli per aumentare la propria influenza finanziando propaganda e sostenendo i collaboratori locali.
Precedenti rapporti indicano che Mosca continua a finanziare progetti sociali nella regione di Kherson, con il fine di diffondere ideologie filo-russe e mantenere il controllo sulle aree occupate, mirando a rafforzare la propaganda del ‘mondo russo’.
Questa strategia rappresenta un ulteriore passo nel tentativo di destabilizzare l’Ucraina e di minarne l’integrità territoriale.
