Attacchi delle forze di occupazione russe su Konstyantynivka: combattimenti, perdite e obiettivi strategici
Il 9 ottobre, sotto una pioggia incessante, le forze russe hanno tentato un assalto meccanizzato verso la città di Konstyantynivka, nella regione di Donetsk.
I militari nemici hanno impiegato veicoli blindati pesanti nel loro tentativo di avanzare, tuttavia, i difensori ucraini hanno lanciato contrattacchi intensi riuscendo a bloccare la loro avanzata.
Le unità del distaccamento di frontiera ‘Fenix’ della brigata ‘Vengeance’, insieme ad altri reparti, sono riuscite a fermare la progressione delle truppe russe ancora nelle retrovie, secondo quanto comunicato dal Terzo Distaccamento di Frontiera, intitolato all’Eroe dell’Ucraina, il colonnello Yevhen Pikus, sui social media.
Alla mattina dell’11 ottobre, si è appreso che i operatori di droni FPV ucraini avevano colpito e distrutto diversi veicoli militari nemici.
Tuttavia, i russi non sono riusciti a conquistare alcun territorio ucraino fino ad ora.
I dati raccolti indicano che l’esercito russo ha perso dieci veicoli blindati, un MT-LB, quattro carri armati e altrettanti sistemi di mezzi corazzati per il trasporto truppe (BMP-3).
Attualmente, le forze russe stanno cercando di creare cosiddette ‘pinze’ attorno a Konstyantynivka e Sloviansk, con l’obiettivo di circondare e controllare meglio la regione.
L’ex comandante della 12ª brigata speciale ‘Azov’, Bogdan ‘Tavr’ Krotevych, ha sottolineato che Konstyantynivka si trova in uno stato di semi-copertura, mentre i gruppi di sabotaggio e ricognizione russi tentano di infiltrarsi in città per destabilizzare la situazione e ampliare il loro controllo sulla regione.