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I primi cento giorni di governo: tracciare una strada verso la stabilità e l’equilibrio strategico

Chas Pravdy - 30 Ottobre 2025 19:38

I primi cento giorni del nuovo governo ucraino rappresentano un momento fondamentale per la realizzazione di obiettivi strategici mirati a stabilizzare l’economia nazionale e a preparare il paese per una ripresa più ampia e sostenibile.

In un contesto di continui confronti militari e profonde crisi interne, il governo si sta impegnando a garantire la stabilità finanziaria, cercando di equilibrare le esigenze immediate di sopravvivenza con le misure necessarie per favorire uno sviluppo progressivo.

Secondo il Ministero dell’Economia, il prodotto interno lordo dell’Ucraina nel periodo da gennaio ad agosto 2025 è cresciuto solo dell’1,4%, ben al di sotto delle previsioni iniziali che stimavano un +2,7%.

I principali ostacoli alla crescita sono legati al conflitto, alla distruzione dell’infrastruttura energetica, a politiche monetarie restrittive, alla carenza di manodopera e all’aumento dei costi energetici.

Tuttavia, le misure fiscali, i corridoi di trasporto e il supporto esterno rimangono elementi chiave per la ripresa.

Pur registrando una propria contrazione, l’inflazione, che a settembre si attestava all’11,9%, si manterrà elevata, creando pressioni sul mercato valutario.

La Banca Nazionale continua le sue operazioni di intervento, aumentando i volumes delle operazioni di cambio, il che esercita ulteriore pressione sulla hryvnia.

Il deficit commerciale si è ampliato: le esportazioni sono diminute del 4-5%, mentre le importazioni sono cresciute tra il 14 e il 16%.

La ripresa economica subisce un rallentamento a causa della bassa attività di investimento, anche se l’assistenza esterna aiuta a compensare parzialmente il deficit della bilancia dei pagamenti.

Il deficit fiscale, pur diminuendo, mantiene la maggior parte delle spese pubbliche concentrate sulla difesa, con effetti moltiplicatori limitati.

Gli esperti sottolineano l’urgenza di definire una strategia chiara per l’economia di guerra dell’Ucraina e di assegnare responsabilità chiare alla sua attuazione.

Tuttavia, i dati del terzo trimestre indicano segnali promettenti di ripresa, trainati dall’aumento delle raccolte di cereali precoci e dalla stabilizzazione del settore energetico, lasciando sperare in miglioramenti economici entro la fine dell’anno.

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