Bilancio delle esportazioni agricole estive dell’Ucraina: difficoltà affrontate, ma la situazione avrebbe potuto essere molto peggio

L’estate appena trascorsa si è rivelata uno dei periodi più difficili per il settore agricolo ucraino, a causa di shock esterni e problemi interni che hanno notevolmente influenzato i volumi di esportazione di prodotti agroalimentari.
Nonostante una serie di fattori avversi — tra cui siccità eccezionale nel sud del paese, raccolti tardivi e una diminuzione generale dei raccolti di cereali precoci — e restrizioni commerciali imposte dall’Unione Europea, come la cancellazione delle preferenze e l’introduzione di quote di esportazione, gli agricoltori e i trader ucraini sono riusciti ad evitare il peggio.
La congiuntura dei prezzi sui mercati internazionali, rimasta relativamente stabile e favorevole, ha svolto un ruolo fondamentale.
Dalla fine dell’estate, si è assistito a un certo ripiego nelle esportazioni, che riflette i risultati degli ultimi mesi.
Secondo l’Ukrainian Agribusiness Club, ad agosto l’Ucraina ha esportato circa 4 milioni di tonnellate di prodotti agricoli, con un aumento del 15,6% rispetto al mese precedente.
Complessivamente, dall’1 luglio — inizio della nuova stagione di commercializzazione — fino alla prima decade di settembre, l’Ucraina ha esportato oltre 4,6 milioni di tonnellate di cereali e leguminose, che rappresentano 3,3 milioni di tonnellate in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
La maggior parte delle esportazioni riguarda il grano — circa 3,1 milioni di tonnellate, in calo di oltre un milione rispetto alla stagione 2024/2025.
Inoltre, sono state esportate circa 700.000 tonnellate di orzo e circa 900.000 tonnellate di mais, rispettivamente tre volte meno rispetto all’anno precedente.
Questi dati dimostrano chiaramente che, nonostante le numerose sfide e restrizioni, gli agricoltori e i commercianti ucraini sono riusciti a mantenere la stabilità e ad adattarsi alle nuove condizioni, lasciando speranza in una ripresa graduale e in una crescita futura delle esportazioni agricole.