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La poeta ucraina Iya Kiva vince un prestigioso premio polacco per traduttori

Chas Pravdy - 04 Novembre 2025 13:56

La poeta, giornalista e traduttrice ucraina Iya Kiva ha fatto la storia diventando la prima vincitrice del Premio Ferdinand Ossendowski, un riconoscimento prestigioso che celebra i successi nel campo della traduzione.

Ha condiviso questa importante notizia sulla sua pagina Facebook.

Il premio le è stato assegnato per le sue traduzioni di poesia polacca in ucraino, in particolare opere di Eva Lipska e Kristina Milobendzka.

La cerimonia si è svolta il 29 ottobre durante il festival letterario “Endemics” a Poznań, un evento che, nonostante la pioggia e il cattivo tempo, si è trasformato in una vera e propria celebrazione di sostegno, calore umano e affetto reciproco.

Kiva ha ammesso che a partire dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina, il suo lavoro di traduzione si è ridotto drasticamente a causa della stanchezza emotiva e delle difficoltà nel promuovere i suoi progetti.

Tuttavia, questo riconoscimento le ha dato nuova motivazione per tornare alla sua passione — la traduzione di poesia — perché, come dice, “tradurre la poesia è una questione di amore e libertà”.

Questa onorificenza rappresenta un importante riconoscimento del suo ruolo nel dialogo culturale e nello scambio interculturale.

Il Premio Ferdinand Ossendowski è stato istituito nel 2025 da David Jung, caporedattore della rivista Zeszyty Poetyckie, noto per aver promosso la letteratura polacca all’estero.

Il nome del premio rende omaggio allo scrittore e giornalista polacco Ferdinand Ossendowski, le cui opere sono state tradotte in decine di lingue.

I fondatori ritengono che la sua eredità incarna il dialogo tra culture e sottolinea l’importanza dello scambio letterario nel mondo globalizzato di oggi.

Kiva ha pubblicato diverse raccolte di poesia, tra cui “Oltre il paradiso”, “Il riso della fiamma spenta”, “Prima pagina d’inverno” e “Ci sveglieremo diversi”, che sono state più volte premiate e riconosciute.

Nel 2024 è stata candidata al premio Women in Arts nella categoria letteratura e il suo poema “C’è guerra calda al rubinetto?” è stato nominato per il premio Pushcart nel 2022.

Recentemente, il suo film documentario ucraino “Cuba & Alaska” ha vinto il premio come “Miglior film documentaristico” al Roma International Film Festival, rappresentando un traguardo storico, poiché è stato il primo film nella categoria appositamente creata dal festival, introdotta per la prima volta dopo oltre vent’anni.

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