Iniziativa svedese unica: ‘1984’ diventa simbolo nella lotta contro la censura
Un progetto innovativo e altamente simbolico è stato recentemente lanciato in Svezia durante la Settimana dei Libri Proibiti, quando la Biblioteca Davit Isaac in collaborazione con l’agenzia BBDO Nordics ha presentato un’edizione speciale del classico di George Orwell, ‘1984’.
Questa versione contiene tutti i capitoli del romanzo originale, ma è stata progettata in modo che non possa essere aperta né letta.
L’iniziativa rappresenta una forte protesta contro la rinascita della censura nel mondo, attirando l’attenzione sull’importanza di difendere la libertà di espressione.
Il progetto sottolinea che quando un libro viene bandito, si trasforma in un mondo chiuso; sigillando una delle opere letterarie più influenti di tutti i tempi, si invita la società a lottare contro la censura.
La direttrice della biblioteca, Jasmina Dızdarević Cordero, ha dichiarato: “Abbiamo voluto rendere invisibile e in qualche modo irrefutabile la censura, per sottolineare come le proibizioni diminuiscano la libertà culturale e intellettuale”.
Questo progetto fa parte della campagna globale ‘Libri intrecciati’, che utilizza il design come strumento di protesta e stimola il dibattito sulla censura e la libertà di lettura.
Sono state create copie uniche, supportate da autori come Stephen King e la Nobel Gerta Müller, e una di queste è stata distribuita a oltre mille biblioteche e librerie svedesi che partecipano all’evento.
Questo sforzo dimostra che la censura dei libri non è solo un problema storico, ma una sfida attuale che richiede attenzione e azione per preservare la democrazia culturale in tutto il mondo.
