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Le strutture sanitarie nelle comunità in prima linea ricevono finanziamenti aggiuntivi: Lyashko annuncia nuovi fondi

Chas Pravdy - 06 Settembre 2025 01:31

In un contesto di crescenti sfide e pericoli derivanti dagli scontri armati e dalla distruzione delle infrastrutture nell’est dell’Ucraina, il governo del paese continua a compiere passi decisivi per rafforzare il sistema sanitario nelle zone più vulnerabili.

Il ministro della Salute, Viktor Lyashko, nel corso del recente Congresso delle autorità locali e regionali, ha comunicato che le strutture mediche situate in comunità in prima linea e in aree con bassa densità di popolazione riceveranno ulteriori finanziamenti, volti a garantire il loro funzionamento stabile e l’erogazione di servizi sanitari di alta qualità anche nelle condizioni più difficili.

Il ministro ha sottolineato che particolare attenzione è stata dedicata al finanziamento dell’assistenza primaria nei villaggi remoti e nelle zone di conflitto attivo.

A queste strutture sono stati assegnati coefficienti di finanziamento maggiorati: per le cliniche rurali — 1,2 (pari a un aumento del 20%), e per l’assistenza di emergenza — da 1,48 nelle zone di possibili scontri fino a 6,01 nelle zone di combattimenti attivi.

È significativo notare che il governo ha eliminato i coefficienti riduttivi per i servizi nelle zone di guerra, assicurando finanziamenti stabili anche in caso di evacuazioni, bombardamenti o danni alle infrastrutture.

Inoltre, Lyashko ha evidenziato l’importanza di fornire assistenza medica, riabilitativa e psicologica ai liberati dalla cattività.

È stato implementato un algoritmo di trattamento chiaro e strutturato, che va dalla prima valutazione e dagli esami completi alla pianificazione di programmi di recupero personalizzati e al recupero tramite strutture sanitarie specializzate.

Attualmente, questo supporto viene fornito in 80 strutture distribuite in 22 regioni, con il personale che riceve formazione presso l’Accademia NZSU per essere più efficiente nel lavoro con pazienti sopravvissuti al cattivo trattamento o alla tortura.

Ricordiamo che il 2 settembre, l’ultimo ospedale di Konstyantynivka, nella regione di Donetsk, ha chiuso a causa dei continui bombardamenti russi e della carenza di medici, un segno della gravità della situazione che il governo cerca di risolvere al fine di preservare la stabilità del sistema sanitario in tempi di guerra.

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