Supporto sociale per le persone sfollate interne: chi può accedere ai servizi di rifugio e cosa includono
Oltre un milione di ucraini sono stati costretti a lasciare le proprie case a causa dei conflitti in corso, trovandosi ora nella condizione di persone sfollate interne (IDPs).
Il governo e i servizi sociali del paese si impegnano a fornire loro il massimo supporto possibile, offrendo servizi di rifugio completi.
Questo programma di assistenza è rivolto soprattutto alle categorie più vulnerabili, in particolare a coloro con disabilità o difficoltà di orientamento nello spazio.
Secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sociali, questa assistenza include l’alloggio, i servizi comunali, l’equipaggiamento e l’abbigliamento necessari, opportunità di cura personale, supporto nella preparazione e nel consumo dei pasti, oltre all’aiuto nella gestione delle faccende domestiche e nello sviluppo di competenze sociali.
Le persone evacuate che incontrano difficoltà nei movimenti o nell’orientamento nella nuova realtà vengono supportate per facilitare la loro integrazione.
Il servizio è gratuito e finanziato dal Fondo di protezione sociale, con una durata massima di 12 mesi.
I bambini senza adulti accompagnatori non sono coperti da questa assistenza.
In precedenza si era parlato di pagamenti extra per le persone sfollate, per sostenere il loro benessere e la loro vita quotidiana.
