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Riforma della Formazione Professionale degli Insegnanti in Ucraina: Sfide e Opportunità

Chas Pravdy - 28 Ottobre 2025 17:46

Il sistema educativo ucraino si trova attualmente in una fase di profondi cambiamenti nel settore dello sviluppo professionale degli insegnanti.

Lo scorso anno, il paese celebrava le promesse di un aumento degli stipendi degli insegnanti, solo per ricevere successivamente notizie dall’alto che annunciavano l’avvio di una nuova riforma sotto lo slogan «Il denaro segue l’insegnante».

Sebbene questa idea non sia nuova, sottolinea che la retribuzione è un incentivo importante, ma non l’unico fattore motivazionale.

È altrettanto fondamentale fornire agli insegnanti strumenti moderni, efficaci e pertinenti per affrontare le sfide attuali, permettendo loro di svilupparsi continuamente e di integrare tecnologie educative innovative.

Solo adottando tali misure, l’educazione ucraina potrà mantenere il passo con i rapidi sviluppi tecnologici a livello globale.

Tuttavia, la strategia di riforma non deve restare solo a livello dichiarativo: necessita di una visione approfondita e coerente, allineata con le tendenze internazionali e le reali esigenze degli insegnanti.

Questa visione è stata annunciata durante la conferenza «Agosto 2025», e ora si possono osservare i primi passi concreti.

La viceministra Nadija Kuzmičova ha presentato un quadro concettuale durante un webinar, ma resta da stabilire se questa rappresenti una vera e propria trasformazione del sistema.

Il problema è antico: gli insegnanti si lamentano che i corsi di formazione attuali sono spesso obsoleti, troppo teorici e distanti dalla realtà quotidiana delle aule.

Nel frattempo, si è sviluppato un mercato privato più flessibile e aggiornato, che ha portato alla proliferazione di certificati falsificati.

Secondo un’indagine del 2023, circa il 20% degli insegnanti si affida esclusivamente a piattaforme private, il 50% combina provider privati con enti ufficiali, e il restante circa il 30% si forma solo presso l’IPPO (Istituto di Perfezionamento Pedagogico).

Per affrontare tali problematiche, il Ministero ha annunciato la creazione di una piattaforma digitale unificata, sviluppata da EdCamp Ucraina, che raccoglierà tutti i provider di corsi di formazione per insegnanti.

Il 1° novembre sarà firmato un accordo per trasferire questa piattaforma al patrimonio statale, anche se i dettagli rimangono poco chiari.

La piattaforma consentirà di registrare insegnanti e provider, e per aiutarli a scegliere i corsi più adatti, gli insegnanti dovranno superare un test online—una proposta che potrebbe non essere molto ben vista dagli educatori.

Inoltre, molte delle altre «innovazioni» sono semplici digitalizzazioni di norme obsolete del 2019: i corsi possono essere offerti sia da provider privati che da enti pubblici, e la formazione può avvenire direttamente nelle scuole con supervisione di mentori, senza cambiamenti strutturali reali.

La vera questione riguarda invece le risorse: negli ultimi due anni, 40.000 insegnanti hanno abbandonato la professione, e si prevede che altri 40% lascerà entro il 2030.

La situazione richiede riforme strutturali che finora sono rimaste nel silenzio.

Il rapporto UNESCO «Capire le esigenze delle istituzioni di formazione degli insegnanti in Ucraina» evidenzia lacune fondamentali in controllo di qualità, risorse e supporto sistemico.

In particolare, manca una valutazione esterna e indipendente della qualità dei corsi, e sarebbe auspicabile implementarla.

Inoltre, gli istituti sono spesso privi di fondi adeguati, personale qualificato e infrastrutture digitali moderne, dipendendo molto dai bilanci locali, che alimentano disuguaglianze regionali.

È necessario stabilire uno standard nazionale di finanziamento della formazione continua, sviluppare un programma statale per sostenere l’aggiornamento digitale e disegnare una strategia nazionale integrata, conforme agli standard europei e UNESCO.

Altro aspetto importante è il rafforzamento delle comunità professionali di insegnanti, che devono diventare veri e propri luoghi di supporto e crescita, e non solo associazioni superficiali o imposte dall’alto.

La regolamentazione deve essere aggiornata: chiarire ruoli e responsabilità, stabilire requisiti per i provider privati e collegare i certificati a una banca dati digitale ufficiale, per evitare frodi.

Senza riforme profonde e volontà politica, queste misure saranno solo superficiali correttivi.

La vera trasformazione richiede impegno duraturo, politiche strategiche e una visione a lungo termine per costruire un sistema educativo solido, innovativo e inclusivo in Ucraina.

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